lunedì 6 giugno 2011

Liberalizzazioni über alles

di Maurizio Bisozzi

Il segretario nazionale dell' Associazione Nazionale Parafarmacie Italiane (ANPI), Massimo Brunetti ricorda: ''Le 3.500 parafarmacie hanno assicurato lavoro a oltre 7.000 farmacisti, garantito risparmi per i cittadini per oltre 1,6 miliardi di euro, investimenti per 600 milioni di euro. Nonostante tutto non siamo ancora soddisfatti e vogliamo fare di piu' per il nostro Paese. Con la liberalizzazione dei farmaci a pagamento, che aspettiamo da mesi, potremo garantire ulteriori 8.000 posti di lavoro, 700 milioni d'investimento e risparmi per i cittadini per oltre 250 milioni di euro''.
Percorrendo giocosamente questo percorso logico, dobbiamo dedurre che liberalizzando
selvaggiamente anche la fascia A i posti di lavoro diventerebbero 16.000, gli investimenti 1400 milioni e i risparmi per il cittadino 500 e passa milioni. Ma perché allora fermarsi alla distribuzione del farmaco? Si potrebbero liberalizzare anche gli ospedali, creando dal nulla altri migliaia di occupati e investimenti a non finire, e poi mettere fine al monopolio delle carceri, affiancare alle forze dell'ordine ronde private di vigilantes armati fino ai denti, il tutto con vistose ricadute occupazionali.
Poi si potrebbe passare alla rete autostradale e a quella ferroviaria, costruendo migliaia di chilometri di strade e rotaie accanto alle attuali ma con più rettilinei, proponendo all'utente sconti di tempo e chilometri di percorrenza.
Peccato che a privatizzare l'acqua già ci si stia pensando, però resta ancora il mercato dell'aria da sfruttare. Speriamo che a quel punto saranno soddisfatti e non vogliano fare di più per il nostro Paese. 

Non saremmo in grado di sostenere tutto questo sviluppo.

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