lunedì 23 maggio 2011

I sogni son desideri
 di Maurizio Bisozzi


I sogni son desideri di felicità, faceva canticchiare Walt Disney alla derelitta Cenerentola del buon Perrault, e non c'è da dargli torto. Si sogna di mandare a quel paese il capoufficio arrogante, di diventare belle e famose come Carla Bruni, di segnare un goal nella finale di Champions, di arricchirsi con il Superenalotto, o anche solo di vedere la suocera partire per un giro del mondo a piedi o il figlio adolescente cambiarsi i calzini più di una volta al mese.
Esiste un mercato fiorente dei sogni, su misura per le tasche del sognatore: si va dal perdere sette chili in sette giorni con la pillolina magica da pochi euro, fino a sentirsi irresistibili tombeur de femme mettendo in mano migliaia di euro a una giovane escort, passando per le centinaia di euro lasciati nelle mani del pataccaro agente che ci lancerà nel mondo dello spettacolo.
I sogni rincorrono il passato gonfiando seni e rialzando glutei, o volano nel futuro delle speculazioni di Borsa, non ce ne voglia Gianrico Carofiglio, ma per i sogni è il presente ad essere una terra straniera.
L'ultimo sogno, accantonati gli elisir miracolosi, non è sull'immortalità ma sulla data in cui
taglieremo l'ultimo traguardo. La notizia viene dall’Inghilterra, dove potrebbe essere messo in commercio tra poco un semplice kit per effettuare l’analisi del sangue e conoscere con relativa precisione quanto a lungo vivremo.
Inutile dire che il test sarà ovviamente venduto in farmacia, e dovrebbe approdare festosamente anche in Italia, nel solco dei nuovi servizi offerti al cittadino.
In fondo, se accanto a infermieri e fisioterapisti comparisse un'astrologa o una lettrice dei tarocchi, saremmo pure in grado di fornire indicazioni su numeri del Lotto da giocare e fidanzate da abbandonare, stato di salute in generale e, come ciliegina finale, indicare la data di scadenza di ciascuno.
Una freccia in più nella faretra della farmacia dei servizi. In questo caso, funebri.

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2 commenti:

  1. e se il farmacista diventasse cartomante? Potrebbe adibire un angolo della farmacia al reparto "Scienze" (occulte).

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  2. caro Maurizio,
    quando meno di 2 anni fa si parlava di servizi in farmacia ho provato con il CNR a mettere in piedi un Servizio di prevenzione cardiovascolare " la farmacia Cardiometabolica" .
    http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=2033
    Potrebbero essere oggi i tempi più maturi per fare in modo che la Farmacia sia "attrice" del sistema di prevenzione, che "fidelizzerebbe" sempre di più il paziente e non creerebbe scontri con la classe medica ?
    Ciao ed un saluto
    Roberto Adrower

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